TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA
TAC Total Body 256 slice
Nuova TAC 256 slice: Tomografia assiale computerizzata di ultima generazione per lesecuzioni di: Angio TC – TAC Total-Body – Colonscopia virtuale 3D – Calcium score cardiaco – Ricostruzioni 3D – Dentascan
Dall'inizio del 2020, abbiamo intrapreso un significativo potenziamento della nostra struttura, mediante l'introduzione di un'innovativa TAC 256 slice total body di ultima generazione, il rinomato modello Philips iCT. Questo sistema all'avanguardia, dal carattere distintivo, rivoluziona le possibilità diagnostiche offerte, permettendo di immergersi in una visione tridimensionale di straordinaria precisione del cuore e delle sue intricate strutture vascolari.
Un aspetto da sottolineare è la straordinaria precisione spaziale che offre, consentendo di esplorare con dettaglio millimetrico le varie parti anatomiche.
È importante evidenziare che, nonostante l'eccezionale dettaglio, il livello di esposizione alle radiazioni è minimizzato, conferendo così un approccio diagnostico sicuro e altamente affidabile. In sintesi, questa nuova TAC rappresenta un passo avanti significativo, consentendoci di offrire diagnosi sempre più accurate e di alta qualità, garantendo nel contempo la sicurezza e il benessere dei nostri pazienti.




SINTESI INFORMATIVA
CHE COS’E’
La colonscopia virtuale è una indagine radiologica alternativa al clisma del colon a doppio contrasto, che consente di studiare la parete del colon simulando la colonscopia tradizionale; in pratica si tratta di una procedura simil-endoscopica condotta al computer utilizzando immagini di tomografia computerizzata (TC) ottenute con radiazioni ionizzanti. Poiché si tratta di un esame che espone a radiazioni ionizzanti se ne deve evitare l’utilizzo in assenza di un’indicazione clinica specifica, in tal senso, le donne in età fertile devono escludere gravidanze in corso.
A COSA SERVE
E’ un esame radiologico che studia le pareti del colon alla ricerca di polipi e/o cancri. L’indagine va effettuata: - in tutti i pazienti intolleranti alla colonscopia tradizionale, - in caso di colonscopia tradizionale incompleta, - in pazienti anziani e/o in condizioni precarie di salute e nei pazienti con controindicazioni alla colonscopia tradizionale (ad esempio pazienti cardiopatici, bronchitici cronici), - a scopo di screening per identificare precocemente una neoplasia del colon in tutti i soggetti di età superiore ai 50 anni o nei soggetti rischio (soggetti con anamnesi familiare specifica positiva), - controllo dopo asportazione di polipi del colon. Consente di identificare più del 90% dei polipi di dimensioni >= 10 mm che sono quelli più significativi (a rischio di trasformazione in tumore maligno), individuare un tumore maligno in fase precoce (quando ancora non siano presenti sintomi), completare lo studio del colon in caso di una colonscopia tradizionale incompleta, identificare la presenza di diverticoli e valutarne gravità ed estensione
COME SI EFFETTUA
Il paziente viene posizionato sul lettino della TC in decubito laterale. Poi attraverso un sondino di gomma flessibile, posizionato nel retto, viene insufflata anidride carbonica o aria ambiente, allo scopo di distendere le anse intestinali, la distensione in genere è ben tollerata. Durante l’esame si potrebbe avvertire un modesto gonfiore addominale, raramente dolore. Per una ottimale esecuzione dell’indagine può essere necessaria, talvolta, la premedicazione con una iniezione intramuscolare di un farmaco spasmolitico (Buscopan) allo scopo di meglio distendere le anse del colon. In alcuni casi l’indagine può richiedere, a scopo di approfondimento diagnostico, la somministrazione di mezzo di contrasto organo - iodato per via endovenosa. L’indagine ha una durata media di circa 15-20 minuti.
COSA PUO’SUCCEDERE – EVENTUALI COMPLICANZE
Dopo l’esame potrebbe avvertire una sensazione di tensione e gonfiore addominale, che si risolve spontaneamente dopo circa 30 min; nel caso la sintomatologia persistesse per oltre due ore o dovesse comparire del sangue nelle feci è necessario rivolgersi alla Radiologia dove è stato eseguito l’esame o recarsi dal medico curante o al pronto soccorso (con la documentazione clinica). Raramente sono descritti casi di perforazione intestinale. Condizioni morbose croniche dell’intestino quali il morbo di Crohn o la rettocolite ulcerosa aumentando il rischio di perforazione, rendono controindicato l’esame. Molto raramente sono state segnalate reazioni vaso-vagali dovute alla distensione del colon. E’ altresì possibile la comparsa di effetti collaterali rari ed imprevedibili non segnalati e l’aumento di probabilità di comparsa degli effetti collaterali segnalati per patologie concomitanti e l’esecuzione di altri trattamenti (farmacologici, chemioterapici,...)
PREPARAZIONE NECESSARIA – RACCOMANDAZIONI
L’indagine viene eseguita a paziente digiuno, previa preparazione intestinale che le verrà prescritta al momento della prenotazione. Un’adeguata pulizia intestinale ha lo scopo di liberare l’intestino dal contenuto liquido e dal contenuto fecale in modo da consentire una corretta interpretazione delle immagini. Il giorno dell’esame (o il giorno precedente) puo’ essere somministrata, per via orale, una soluzione di mezzo di contrasto iodato. Sono consentiti i farmaci che di solito assume.
Preso atto delle informazioni fornite nel modulo di consenso il paziente può richiedere ulteriori spiegazioni al medico radiologo.
CONSENSO INFORMATO ALL’ESECUZIONE DELLA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) - SINTESI INFORMATIVA
CHE COS’E’
La TC è una tecnica diagnostica che utilizza radiazioni ionizzanti e fornisce, rispetto alla radiologia tradizionale, un miglior dettaglio morfologico di tutte le struttura anatomiche. Poiché si tratta di un esame che espone a radiazioni ionizzanti se ne deve evitare l’utilizzo in assenza di un’indicazione clinica specifica, inoltre le donne in età fertile devono escludere gravidanze in corso per il possibile rischi di danni al feto.
A COSA SERVE
E’ un’indagine di approfondimento diagnostico che sulla base d’indicazione clinica consente di studiare problematiche traumatologiche, oncologiche, infiammatorie e, più in generale, situazioni di urgenza- emergenza di tutti i distretti corporei.
COME SI EFFETTUA
Il paziente viene posizionato su un lettino che si muove all’interno di un’apparecchiatura circolare (gantry) al cui interno si trovano la fonte di raggi X ed i dispositivi di rilevazione. I dati di rilevazione ottenuti vengono rielaborati da un computer che li trasforma in immagini del distretto esaminato. Esiste la possibilità di ottenere anche ricostruzioni anatomiche nei tre piani dello spazio. A discrezione del Medico Radiologo e in relazione al tipo di patologia da studiare, può essere necessario somministrare un mezzo di contrasto per via endovenosa che migliora il potere diagnostico della metodica.
COSA PUO’SUCCEDERE – EVENTUALI COMPLICANZE
Una funzionalità renale compromessa è il principale limite all’uso del mezzo di contrasto organo-iodato. Per tale motivo a testimonianza di una funzionalità renale non compromessa può essere richiesto un valore della creatininemia recente. I mezzi di contrasto iodati attualmente a disposizione sono prodotti estremamente sicuri, ma occasionalmente possono dare le seguenti reazioni: MINORI come vampate di calore, starnuti, nausea, vomito, orticaria circoscritta, sintomi che in genere non richiedono alcuna terapia e si risolvono spontaneamente. MEDIE O SEVERE come orticaria diffusa, difficoltà respiratorie, battiti cardiaci irregolari o perdita di coscienza, shock anafilattico, edema della glottide, richiedono di solito terapia medica o l’intervento del rianimatore. In casi del tutto eccezionali, come avviene con molti altri farmaci, i mezzi di contrasto possono causare decesso. I medici ed il personale della radiologia sono addestrati per curare nel miglior modo possibile queste reazioni nel caso si verificassero. Esiste la possibilità di reazioni ritardate (entro una settimana), generalmente cutanee lievi, che si risolvono per lo più senza terapia. E’ altresì possibile la comparsa di altri effetti collaterali, più rari, generalmente di lieve-media entità e l’aumento di probabilità di comparsa degli effetti collaterali segnalati, per patologie concomitanti e l’esecuzione di altri trattamenti (farmacologici, chemioterapici,...).
PREPARAZIONE NECESSARIA – RACCOMANDAZIONI
Per l’esecuzione di un esame che preveda l’utilizzo del mezzo di contrasto è necessario essere a digiuno da almeno 6 ore (con l’esclusione dei farmaci abitualmente assunti che possono essere ingeriti o di acqua). In caso di esecuzione di esami con mezzo di contrasto è indispensabile avvertire preventivamente (al momento della prenotazione) di importanti allergie note, condizioni asmatiche. Per ottenere la migliore qualità delle immagini e non compromettere il risultato diagnostico, durante tutto l’esame è necessario mantenere il massimo grado di immobilità, respirando regolarmente.
Preso atto delle informazioni fornite nel modulo di consenso il paziente può richiedere ulteriori spiegazioni al medico radiologo.