DENSITOMETRIA DEXA

La densitometria ossea e la osteoporosi.

Il Nuovo sistema Horizon DXA di Hologic rappresenta un notevole passo avanti nella generazione di immagini per l'analisi della salute ossea.

Importanza della DEXA

L'osteoporosi è una condizione caratterizzata dalla perdita di densità minerale ossea e dalla fragilità delle ossa. Questo rende le persone affette da osteoporosi più suscettibili alle fratture ossee, che possono verificarsi anche a seguito di traumi minimi o semplici cadute. La DEXA è uno strumento diagnostico chiave per:

  1. Valutare il Rischio di Frattura: Misurando la densità minerale ossea, la DEXA consente di determinare il rischio individuale di fratture. Questa valutazione è cruciale per identificare le persone a rischio di fratture da osteoporosi e per adottare misure preventive.
  2. Monitorare il Progresso: La DEXA è utilizzata anche per monitorare l'andamento della densità ossea nel tempo. Questo è fondamentale per determinare l'efficacia dei trattamenti farmacologici e delle modifiche dello stile di vita nell'arrestare la perdita ossea.

Come Funziona la DEXA

L'esame DEXA utilizza una piccola quantità di radiazioni ionizzanti per misurare la densità minerale ossea. Un dispositivo scanner emette raggi X a intensità variabile, che attraversano le ossa e vengono rilevati da un rilevatore. I dati ottenuti vengono quindi elaborati per calcolare la densità ossea. L'intera procedura è rapida e indolore.

Indicazioni per la DEXA

La DEXA è raccomandata per diverse categorie di persone, tra cui:

  • Donne in postmenopausa
  • Uomini e donne di età superiore ai 50 anni
  • Persone con fattori di rischio per l'osteoporosi, come una storia familiare di fratture o l'uso prolungato di steroidi
  • Persone con condizioni mediche che possono influire sulla densità ossea

L'obiettivo principale della DEXA è prevenire le fratture ossee e identificare precocemente l'osteoporosi o l'osteopenia (una riduzione meno grave della densità ossea).

Ricordate sempre che la DEXA è uno strumento importante per valutare la salute delle ossa, ma dovrebbe essere utilizzato insieme a una valutazione clinica completa e alle informazioni individuali sulla salute. Se avete domande o preoccupazioni sulla vostra salute ossea, rivolgetevi al vostro medico per una valutazione e un piano di gestione personalizzati.

Osteoporosi: Valutare il Rischio di Frattura e la Classificazione OMS

La osteoporosi è una malattia insidiosa caratterizzata da una significativa riduzione della densità minerale ossea (BMD - Bone Mineral Density) che aumenta notevolmente il rischio di fratture non traumatiche e spontanee. Queste fratture possono essere altamente debilitanti e, in molti casi, portare a un aumento della mortalità.

L'obiettivo principale nella gestione dei pazienti con osteoporosi è valutare attentamente il rischio di frattura. Questo perché, oltre a essere potenzialmente devastanti per la qualità della vita, le fratture legate all'osteoporosi sono spesso associate a un rischio significativamente aumentato di mortalità.

Nello stadio precocissimo della malattia, noto come osteopenia, si verifica una riduzione della massa ossea senza la presenza di fratture. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha sviluppato una classificazione in base alle misurazioni della densità minerale ossea, utilizzando il parametro del T-score. Questo rappresenta la differenza in deviazioni standard tra il valore BMD di un paziente e il valore medio BMD osseo di riferimento di una popolazione giovane.

Alternativamente, la valutazione può essere espressa in termini percentuali:

  • Osteopenia Lieve: BMD con un T-score superiore a -1 o uno scostamento percentuale inferiore al 15%.
  • Osteopenia Moderata: BMD con un T-score compreso tra -1 e -2.5, o uno scostamento percentuale tra il 15% e il 30%.
  • Osteoporosi: BMD con un T-score inferiore a -2.5 o uno scostamento percentuale superiore al 30%. Questa condizione è statisticamente associata a un elevato rischio di fratture.
  • Osteoporosi Grave: indica osteoporosi associata a fratture già radiograficamente accertate.

È importante notare che, nonostante coinvolga l'esposizione ai raggi X, l'esame densitometrico è meno dannoso rispetto a una radiografia tradizionale. L'analisi della composizione ossea richiede infatti un livello di radiazioni meno profondo e con un impatto inferiore sui tessuti circostanti. La sicurezza e l'importanza della valutazione della densità ossea superano il leggero rischio associato alla radiologia.

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